Andreina Costa e Eleonora Fiorot

IMPARO CON IL VIDEOMODELING

Modelli comportamentali per l’apprendimento delle autonomie personali, domestiche e sociali

Usare al meglio il software

Imparo con il videomodeling è un software pensato come strumento operativo per percorsi di insegnamento o rafforzamento di abilità funzionali relative alle autonomie personali, domestiche e sociali.
Il processo di apprendimento delle abilità funzionali può risultare complicato per persone con disturbi dello spettro autistico e con altre difficoltà. Questo lavoro nasce dal desiderio di individuare strumenti accattivanti e di facile fruizione per insegnare e permettere loro di migliorare il grado di autonomia.

Il videomodeling

È dimostrato che molti dei nostri comportamenti sono frutto di un processo di osservazione e replica dei comportamenti altrui; in questa modalità di apprendimento l’azione viene interiorizzata attraverso il «modellamento» (modeling) del proprio comportamento dopo l’analisi ripetuta di un comportamento eseguito nella maniera corretta da altri. Questo approccio implica la presenza di un osservatore e di un modello da osservare: se il comportamento di chi osserva si modifica in relazione al comportamento del modello allora si può sostenere che si è verificato un modellamento.
Su tali dati è stata sviluppata la tecnica del videomodeling, metodo che si è dimostrato più volte vincente anche per persone per cui non si pensava fosse idoneo, come bambini con disturbi dello spettro autistico, carenti di abilità imitative.

Il videomodeling prevede che l’operatore (professionista o familiare) somministri al soggetto interessato dimostrazioni videoregistrate, di una durata non superiore ai 3 minuti, nelle quali viene appunto compiuta una determinata azione target, con la conseguente richiesta di riprodurre quanto visionato. I modelli impiegati nelle registrazioni video possono essere coetanei, familiari, educatori, o adulti più o meno noti al soggetto.
Le principali abilità insegnate mediante l’utilizzo del videomodeling riguardano la sfera sociale, i comportamenti motori, le autonomie funzionali, le abilità di gioco, lavorative e comunicative e, infine, l’autoregolazione emotivo-cognitiva.

Il videomodeling risulta efficace per diversi motivi:

Modalità di utilizzo

Le ricerche di settore si appoggiano a questo strumento per elaborare trattamenti empirici che permettano di avere risultati tracciabili delle prove e dell'efficacia delle terapie. Si tratta di uno strumento che riesce ad allineare il bisogno del professionista di tracciare l’operato e l’evoluzione della terapia e quello di trovare uno strumento che stimoli l’interesse di persone con disturbi dello spettro autistico o con disabilità evolutiva.
In quanto tale, il software ha come destinatari preferenziali i professionisti che lavorano in questo campo, affinché possa essere un supporto al processo di apprendimento di determinate attività target su cui è stato rilevato il deficit. Tuttavia il software è strutturato in due modalità di utilizzo che identificano il profilo del fruitore: modalità «Famiglia» e modalità «Professionista», al fine di incentivare la condivisione del metodo di apprendimento negli adulti che collaborano con il bambino.

Le attività proposte sono infatti state progettate considerando non sono le esigenze degli «addetti ai lavori» che devono impostare e condurre un programma riabilitativo, ma anche delle famiglie che, grazie all’uso di video predefiniti e il supporto continuo del professionista, possono essere guidate nel giusto approccio alla terapia per far esercitare il bambino sulle sue specifiche difficoltà.
Ogni fruitore può usare il software in due modi: stand alone (in autonomia), in cui l’utilizzatore può creare la propria lista profili e gestire le varie funzionalità privatamente; oppure in modalità pairing (condivisa), che permette di sincronizzare i dispositivi del professionista e della famiglia al fine di condividere contenuti video e le relative valutazioni, informazioni sull’andamento dell’apprendimento e consente inoltre di avere delle comunicazioni simultanee per domande e richieste specifiche. Questa seconda modalità aiuta il professionista a seguire meglio la famiglia nel quotidiano, gli permette di monitorare i progressi del bambino/ragazzo seguito e adattare di conseguenza gli interventi.

L’utilizzatore primario del software non sarà quindi il bambino/il ragazzo con difficoltà, ma piuttosto l’adulto che ha identificato il deficit e si servirà del software per impostare un programma adeguato e verificare l’efficacia dell’assimilazione. Il software è pensato per essere di supporto a bambini e ragazzi dai 5 anni in su che mostrano difficoltà nell’apprendimento di differenti comportamenti e che, attraverso la tecnologia e il focus su stimoli di tipo visivo, possano divertirsi e sentirsi a loro agio nelle attività di rafforzamento. Può tuttavia essere proposto anche a destinatari diversi (adulti, anziani), purché si abbiano le dovute accortezze nella creazione e nella somministrazione dei contenuti video. Studi di settore hanno infatti dimostrato che l’appeal degli strumenti tecnologici, associato a un’adeguata capacità imitativa, è molto efficace per l’apprendimento basato sull’osservazione ripetuta e può portare al miglioramento delle abilità funzionali.

Menu principale

Il menu principale è il cuore operativo del software ed è uguale per entrambe le aree («Area professionista» e «Area famiglia»); presenta tre sezioni principali con funzionalità differenti con cui è possibile dare una maggiore personalizzazione dell’applicativo e adattarlo al caso specifico: «Video», «Luoghi» e «Andamento».

Video

La sezione «Video» è l’area adibita alla visione e alla gestione dei video per l’apprendimento; contiene gli strumenti video elaborati per applicare il percorso di «modellamento» (modeling) e permettere all’individuo con disabilità evolutiva di imparare per imitazione, poiché far osservare più volte una determinata attività target e stimolare la sua riproduzione nel proprio contesto privato, permette di aumentare il grado di autonomia dell’utente.
Nel campo delle abilità funzionali, alcune autonomie in particolare rivelano maggiori difficoltà di apprendimento o esecuzione. Il lavoro sul software è partito proprio dall’individuazione di queste attività in modo da poter fornire un pacchetto video che mostrasse alcune abilità di base considerate più problematiche.
In quest’area infatti sono presenti dei video predefiniti che riprendono alcune delle attività individuate dalle autrici come quelle di più difficile esecuzione autonoma da parte di individui con problemi evolutivi o dello spettro autistico. Tali video possono essere visionati per cominciare l’attività di modeling o per prendere spunto per girare altri video.
I video predefiniti si differenziano per età, divisa nelle tre fasce target 5 anni, 9-10 anni e 15-16 anni e per il tipo di autonomia che trattano (personale, domestica o sociale).
Le età prese in considerazione hanno come riferimento le fasi di crescita e le tappe standard di sviluppo psicofisico; per questo motivo, i video della fascia d’età maggiore (15-16 anni) daranno per acquisite le abilità delle età precedenti.

I video per i percorsi di apprendimento delle autonomie possono essere di diverse tipologie, che vanno attentamente scelte in base al tipo di attività, abilità o comportamento da insegnare:

Valutazione dell’azione e Monitoraggio dell’apprendimento

I video sono pensati per essere mostrati al bambino/ragazzo al quale, dopo la visione, sarà richiesto di riprodurre l’azione target. In questo modo è possibile fare un monitoraggio continuo della terapia e comprendere se l’apprendimento per imitazione è efficace o meno.
Attraverso il comando «Monitoraggio» è possibile dare un riscontro immediato sull’esecuzione dell’azione da parte del bambino e fare un bilancio sul grado di apprendimento in base ai seguenti parametri:

Condivisione e Valutazione

Nel caso in cui il bambino sia seguito da un professionista, il software è concepito anche per creare un legame solido tra la famiglia e il terapeuta e dare continuità al percorso di apprendimento. In tale situazione entrambi gli interessati devono possedere il software e i due dispositivi potranno essere sincronizzati e utilizzati in modalità pairing per condividere contenuti e comunicazioni. Il dispositivo del professionista e quello del genitore possono essere sincronizzati tramite un codice che permette l’effettiva entrata in dialogo dei due profili. Il codice è creato dal professionista tramite il comando «Genera codice» presente nella parte in basso a destra del suo menu principale.
La modalità pairing permette alla famiglia di far visionare e valutare dal professionista i nuovi filmati girati. Il professionista, dopo aver visto il video, potrà etichettarlo «Approvato» o come «Non approvato» attraverso gli appositi comandi. Oltre alla valutazione complessiva il terapeuta è in grado di poter aggiungere delle note e dei commenti sulle criticità e i punti di forza del video valutato, in modo da far comprendere alla famiglia dove sono stati commessi gli errori, perché il video non va bene, quali sono le sue debolezze e dove può essere migliorato.
La realizzazione dei video presuppone diverse peculiarità che dovranno essere considerate in modo sistematico e sequenziale, e la scelta di un tipo di video rispetto a un altro dovrà essere valutata attentamente dal realizzatore. La modalità di ripresa dovrà infatti essere scelta in base al tipo di attività, abilità o comportamento che si vuole insegnare.
Esistono alcune prerogative necessarie affinché il video sia realmente efficace per l’apprendimento per imitazione, ad esempio: immagini e riprese definite e stabili, azione eseguita in modo chiaro e in un flusso continuo, evitare il sovraccarico sensoriale, descrivere i movimenti con frasi semplici e non ambigue.

Luoghi

In quest’area gli utenti possono inserire le foto degli ambienti in cui il bambino vive e interagisce, come ad esempio quelli domestici, scolastici, pubblici, e creare al loro interno dei collegamenti con i video. Questi video ripropongono l’azione da attuare in una determinata situazione con lo scopo di creare un’associazione intuitiva tra azioni e ambienti canonicamente ad esse adibiti. Questo permette al bambino/ragazzo di sentirsi a proprio agio in situazioni di difficoltà e lo stimola a creare dei collegamenti tra particolari contesti e certi comportamenti da eseguire. L’area può essere produttiva anche per la preparazione preventiva del bambino al contatto con nuovi ambienti.

Andamento

L’area «Andamento» è pensata per intensificare il collegamento tra la famiglia e il professionista, al fine di garantire a entrambi un riscontro sui progressi effettuati dal bambino. La sezione dispone di due parti: «Comunicazioni», destinata allo scambio di informazioni tra i dispositivi in pairing e «Statistiche», per monitorare l’apprendimento dei comportamenti.

Comunicazioni

«Comunicazioni» è una sezione pensata per agevolare lo scambio di segnalazioni e messaggi tra professionista e famiglia. È una sorta di diario in cui il professionista scrive le note rilevanti emerse durante la terapia da condividere con la famiglia.
Allo stesso modo la famiglia può utilizzare questa area per rivolgere al professionista dubbi o problemi sorti nell’ambito domestico.

Statistiche

«Statistiche» è una sezione di monitoraggio per verificare i progressi della terapia. I dati presenti sono determinati dalla qualità delle azioni svolte dal bambino e dall’evoluzione dell’apprendimento delle abilità nel tempo. I dati raccolti in quest’area sono proprio i risultati dell’attività di valutazione e monitoraggio dell’apprendimento effettuate dopo la visione dei video e la riproduzione dell’azione da parte del bambino/ragazzo seguito.
L’andamento è reso visivamente tramite un grafico in cui l’asse delle ascisse rappresenta il tempo e quello delle ordinate il grado di valutazione, con gli stessi parametri di valutazione utilizzati per il «monitoraggio dell’apprendimento».
Tenere sotto controllo le varie valutazioni è importante per comprendere l’efficacia del trattamento nel tempo e aggiustare le modalità di somministrazione della terapia nel caso in cui non si verificasse proficua.

Area bambino

Se le aree famiglia e professionista sono pensate per un utilizzo da parte dei genitori e dei professionisti, il bambino può utilizzare il pc, tablet o lo smartphone in autonomia nell’area semplificata e protetta denominata «Area bambino». L’area bambino, in diretta somiglianza con le aree adibite agli adulti, si compone di due sezioni: «Video» e «Luoghi», pensate per permettere al bambino/ragazzo di gestire in libertà i propri materiali e stimolare un utilizzo autonomo del software.
L’«Area bambino» è configurabile dalla famiglia o dal professionista dalla sezione «Gestisci area bambino».